Rinaldo in campo

Pubblicato il da lecogiornalinoonlinewinckelmann

Rinaldo in campo

 

 

Il giorno 11 gennaio 2012 siamo andati al teatro Sistina per assistere allo spettacolo “Rinaldo in campo”, con la regia di Massimo Romeo Piparo e interpretato da Fabio Troiano, Serena Autieri e con la partecipazione di Rodolfo Laganà e Giovanni Ferrari.

La prima edizione di questo spettacolo scritto da Garinei e Giovannini uscì nel 1961 per celebrare i 100 anni dell’Unità d’Italia.

L’attrice che rappresentava Angelica fu Delia Scala mentre Rinaldo fu interpretato da Domenico Modugno, anche compositore delle musiche; dopo il successo teatrale lo spettacolo venne trasmesso in televisione a puntate.

Nella seconda edizione del 1987 il grande Massimo Ranieri ricoprì il ruolo di Rinaldo.

Comunque la commedia musicale presenta una storia che si svolge nella Sicilia orientale dove spadroneggia Rinaldo Dragonera, un giovane bandito siciliano, innamorato della sua terra che, come Robin Hood, ruba ai ricchi per dare ai poveri.

Di lui si innamora Angelica, giovane donna della nobiltà siciliana dal cuore garibaldino.

Rinaldo durante una truffa si finge un garibaldino ed entra in casa di Angelica e lei credendogli decide di donare l’oro di famiglia per aiutare l’impresa di Garibaldi.

Quando Angelica scopre che Rinaldo non è effettivamente un garibaldino, rimane delusa, ma decide ugualmente di rimanere con lui per convincerlo a sostenere la causa di Garibaldi. Angelica viene imprigionata durante una manifestazione e, dopo la liberazione, torna da Rinaldo, ma quando capisce che lui non ha intenzione di diventare un garibaldino fugge portandosi via i cavalli coinvolgendo la maggior parte della banda del brigante.

A questo punto la tensione sparisce immediatamente con l’inizio della canzone “Tre briganti e tre somari” e l’attenzione si posa su un asino presente sul palco. Dopo questo breve stacco musicale, la storia riprende con Rinaldo e i suoi compagni che nel compiere un altro furto rincontrano Angelica e finalmente Rinaldo capisce di essere innamorato della ragazza. Tuttavia Rinaldo diventa garibaldino solo dopo che Chiericuzzo, il suo migliore amico, fu ucciso dai Borboni.

Lo spettacolo “Rinaldo in campo” oltre ad essere divertente presenta un periodo della nostra storia molto importante per il raggiungimento dell’Unità d’Italia e il fenomeno del brigantaggio che riguardò la Sicilia.

Questo spettacolo ci è piaciuto molto, l’interpretazione degli attori è stata straordinaria e le scene spesso venivano interrotte da canzoni e balli che hanno reso unico questo spettacolo teatrale.

Inoltre, il regista Piparo ha creato una nuova edizione rispetto alle precedenti e una delle sue innovazioni è stata la cartina geografica italiana capovolta sulla quale sono apparsi titoli di giornali e immagini di politici della nostra storia attuale che ci ha fatto vivere una grande emozione e un senso di patriottismo.

 

                                    Andrea Leone e Virginia Tomassini, 3ªG

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